1971. Il giovane e intraprendente Albino Favero, appassionato di meccanica, fonda l’azienda cogliendo le prime richieste di meccanizzazione dal mondo della fungicoltura.

“Ricordo ancora la determinazione di mio padre nel realizzare la prima linea per la produzione di blocchi di composto – commenta Cornelio Favero, direttore generale di ALPIE – e il suo entusiasmo quando la seconda venne esportata in Olanda”.

Nata nel cuore del principale polo produttivo di funghi in Italia, ALPIE viene presto conosciuta anche nel mondo. Negli anni ’80 e ’90, Cornelio accompagna i suoi macchinari dall’Australia al Venezuela e dà nuova linfa all’azienda affiancato dalla moglie Anna.

L’esperienza di Cornelio oggi si fonde con l’intraprendenza dei figli: Davide, preciso e organizzato, dà spinta al miglioramento continuo nei prodotti e nelle soluzioni tecniche, Giulia, dinamica e instancabile, segue da vicino i clienti internazionali.

“Siamo tutti diversi, per carattere e attitudini, – racconta Cornelio – ma una cosa ci accomuna: la passione per ciò che facciamo ogni giorno che ci fa trovare sempre una strada comune da percorrere. Negli ultimi anni è iniziata in ALPIE una nuova fase con una meta ambiziosa: mettere sempre più al centro il cliente e la sua unicità, offrendo personalizzazione spinta e un servizio veloce“.

“Cosa vedo nel futuro? Tante sfide da affrontare e altrettanto da imparare – afferma Giulia – Lavorare per un settore che si basa sul concetto di economia circolare e che porta sulle tavole delle persone un alimento sano e sostenibile, mi fa sentire parte attiva per la costruzione di un mondo migliore”.

“Siamo consapevoli che il successo e il benessere dei nostri clienti è anche il nostro – aggiunge Davide – Per questo lavoriamo ogni giorno sulla crescita del nostro personale cercando di trasmettere la passione che è nel DNA di ALPIE per trovare sempre nuove soluzioni e nuovi approcci“.