Uno dei componenti più importanti in una macchina caricascaffali è l’impianto oleodinamico.
È il cuore della macchina e controlla molti azionamenti come per esempio:
- I movimenti a terra
- La salita e la discesa unità carico
- Il rullo del cac-ing
- Il movimento del trasportatore a nastro brandeggiante e del disco terra
- Le movimentazioni dell’unità carico
La durata e l’efficienza di un impianto oleodinamico dipendono principalmente dalle caratteristiche e dalle condizioni dell’olio idraulico; in particolare è importante il grado di pulizia e la temperatura dell’olio utilizzati nel circuito idraulico.
Particolare attenzione deve essere quindi posta nell’evitare l’inquinamento dell’olio da parte di sostanze esterne ed interne, causa principale di usura e grippaggi.
–
Le soluzioni tecniche ALPIE
–

ALPIE installa di serie sulle macchine caricascaffali SMART e PRO per fase 3 un armadio a tenuta stagna a protezione dell’impianto oleodinamico.
In questo modo l’impianto è protetto durante le operazioni di pulizia e dalle particelle volatili di composto che si formano con le operazioni di carico delle stanze di coltivazione.
Questo accorgimento aiuta in particolare a preservare la qualità dell’olio, a ridurre la conseguente usura sulle elettrovalvole e a preservare le pompe dell’impianto.
I progettisti ALPIE hanno inoltre sviluppato e introdotto ulteriori soluzioni:
Un filtro anticondensa è installato sulla centrale oleodinamica per preservare la qualità dell’olio: al raggiungimento della saturazione, il gel all’interno del filtro varia colore per indicare la necessità di sostituzione.
È presente un oblò per facilitare operazioni pulizia all’interno del serbatoio, la sostituzione dei filtri e il cambio delle pompe
Sul pannello touch screen della macchina caricascaffali compare un allarme per segnalare la necessità del cambio dell’olio ogni 2.000 ore di funzionamento della macchina.
Per i climi freddi, ALPIE installa un sistema di riscaldamento della centrale oleodinamica: l’olio viene portato a temperatura ottimale per consentire azionamenti fluidi fin dall’avvio della macchina.
–
I controlli dell’operatore sull’impianto oleodinamico
–
Per il corretto funzionamento della centrale oleodinamica e della caricascaffali, è fondamentale che l’operatore abbia particolari accortezze ed effettui le seguenti operazioni di manutenzione con cadenza periodica:
Mantenere l’armadio chiuso durante le operazioni di pulizia e il funzionamento della macchina caricascaffali
Controllare lo stato dell’olio almeno 2/3 volte l’anno: la presenza di morchie e di sedimento nell’olio segnala lo stato di degradazione dell’olio. La sostituzione dell’olio, che va effettuata mediamente ogni 2000/3000 ore; deve essere inoltre accompagnata da un’accurata pulizia del serbatoio ed eventualmente da un lavaggio dell’impianto e il controllo dei filtri dell’olio
Controllare il colore del filtro anticondensa: se giallo/arancio il filtro è ancora attivo, se blu/verde è necessario sostituire filtro
Controllare il livello dell’olio attraverso l’apposito livello visivo posto su un lato del serbatoio; il rabbocco va eventualmente eseguito ogni qualvolta il livello scende al minimo e con lo stesso olio usato per il caricamento dell’impianto
Effettuare la pulizia esterna della centrale: questa permette una facile localizzazione di eventuali perdite d’olio e l’immediato intervento. La pulizia deve essere effettuata con cura, asportando la polvere e le sostanze estranee ed imbrattanti
Pulire esternamente le elettrovalvole smontando le bobine
Azionamenti idraulici a scatti segnalano la presenza di pompe e/o elettrovalvole danneggiate, causate da olio degradato.
Per evitare che questo accada, è fondamentale effettuare i controlli sopra indicati.
Scopri qui quali sono i controlli da effettuare per la corretta manutenzione di una caricascaffali.